giovedì 30 aprile 2009

IL SISTEMA OPERATIVO

Il sistema operativo è l’insieme dei programmi appartenenti al software di base che gestisce il funzionamento dell’hardware e rappresenta l’ambiente di lavoro per i software applicativi che verranno installati.
Inizialmente, i sistemi operativi erano creati e programmati appositamente per una determinata macchina e non potevano funzionare su nessun’altra. Successivamente, si diffusero sistemi operativi che funzionavano su categorie di macchine, ovvero su computer che avevano caratteristiche simili, andando a creare così tanti standard quanti erano i produttori di hardware. Solo di recente si è giunti alla più completa standardizzazione, grazie alla quale su un pc (il cosiddetto computer IBM compatibili) è possibile scegliere più sistemi operativi a seconda delle esigenze dell’utente.
Una volta completato il caricamento del sistema operativo (per comodità prendiamo in considerazione un sistema operativo qualsiasi, appartenente alla famiglia Microsoft Windows), quello che appare è la postazione di lavoro (desktop o scrivania che dir si voglia) da cui l’utente svolge tutti i propri compiti.
Windows, infatti, basa gran parte delle sue funzionalità sulla similitudine tra il lavoro con il computer e quello svolto su una normale scrivania a casa o in ufficio.
Questa caratteristica evidenzia con ancor più vigore la differenza che intercorre tra i moderni sistemi operativi ed il “vecchio” DOS, il sistema operativo più diffuso sui pc almeno fino alla fine degli anni ’80: stiamo ovviamente parlando dell’introduzione dell’interfaccia grafica (GUI, graphic user interface) che ha portato alla definizione di Windows e, prima di lui, dei sistemi operativi Apple, come di un sistema “friendly user”.
Così, come su una scrivania reale ci sono oggetti di tutti tipi, con i quali l’utente lavora, allo stesso modo sul Desktop di Windows ci sono (visualizzati come icone) risorse, strumenti (programmi), cartelle e documenti (file dati) utili per il lavoro.

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