Si definisce hardware tutto ciò che fa parte di un computer. L’hardware si divide in:
• unità di input (drives, lettore cd, tastiera, mouse, modem)
• unità di elaborazione (contenute nell’unità centrale ossia: memoria centrale, processore, ecc.)
• unità di output (drives, monitor, stampante, modem)
Si definisce software l’insieme di programmi necessari per il funzionamento dell’hardware. Il programma è un insieme di istruzioni che indicano all’hardware le operazioni da compiere per svolgere un determinato compito. Il software si divide in:

Il ruolo primario, fra il software spetta al sistema operativo, programma che consente all’utente di parlare con il pc, e di farsi capire da tutte le periferiche presenti. Anche le utilities accessorie del sistema operativo sono programmi (come lo Scandisk o l’utilità di deframmentazione; vi è poi una utile calcolatrice, in duplice formato, standard e scientifico e molto altro ancora…). Tali sono anche i linguaggi che consento di programmare il pc, come il C+, il Perl, il Visual Basic, ecc.
Poi vi sono gli applicativi, ad esempio le suite per la produttività individuale, con i quali noi utenti combattiamo più direttamente e che ci consentono di gestire l’ufficio o di esprimere la nostra creatività con la grafica.
Un posto a parte è riservato oggi alle piattaforme autore, o editor , che ci consentono per esempio di redigere le pagine internet o di scrivere libri ipertestuali, dove i collegamenti fra una pagina e l’altra non sono sequenziali, ma per concetti, decisi sul momento anche dal lettore in base alle sue conoscenze, alle sue esperienze, alle sue esigenze conoscitive
DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'HARDWARE
L’unita’ centrale rappresenta la parte più importante del sistema hardware. Essa e’ rappresentata da un contenitore metallico o di plastica a forma di parallelepipedo contenente le unità di elaborazione, la memoria centrale, il disco fisso, i lettori dei dischi e, a volte il modem. Sul frontalino dell’unità centrale sono presenti un pulsante di accensione, il pulsante di reset, alcune spie luminose (indicanti alcune funzioni del sistema), e le aperture dei lettori dei dischi magnetici e dei cdrom.
La memoria centrale si divide in RAM e ROM. Essa e’ rappresentata da circuiti elettronici dalle dimensioni di pochi centimetri e con numerosi piedini metallici saldati ad un circuito. La memoria RAM o Random Access Memory (memoria ad accesso casuale in lettura o scrittura) è una memoria dinamica di natura elettronica, in essa si memorizza il software e i dati. Il suo contenuto si azzera ogni volta che si spegne il sistema hardware o si esegue il comando di azzeramento della memoria (reset del sistema). La memoria ROM o Read Only Memory (memoria di sola lettura) e’ una memoria statica di natura elettronica e contiene un software inserito dal costruttore che non può essere variato e viene utilizzato all’accensione del sistema. Il contenuto della memoria ROM non si azzera mai.
L'unità di elaborazione più importante è rappresentata dal processore o CPU (Central Process Unit) ossia dal circuito che rappresenta il “cervello” del sistema. Il processore dell’ultima generazione è il QUADCORE I7 ( nella foto il primo PENTIUM INTEL). Altra unità di elaborazione è l’ALU (Aritmetic Logic Unit) che svolge i calcoli matematici e logici.
In un sistema hardware è sempre presente un lettore floppy disk ( a volte possono essere 2). In tali lettori vengono inseriti i dischi magnetici per la memorizzazione o la lettura di dati o software. Il lettore di floppy disk è denominato, in genere, drive A: (se i lettori floppy disk sono due il secondo lettore e’ denominato drive B). I drive consentono l’utilizzazione dei floppy da 3 pollici e mezzo Per utilizzare il drive e’ sufficiente inserire il dischetto nell’apposita feritoia; un dispositivo a molla attiva un pulsante che viene utilizzato successivamente per l’estrazione del dischetto. Oggi ormai sono in estinzione e vengono usati i lettori di card tipo mmc,sd ecc...
Il floppy disk utilizzato nei moderni sistemi ha una dimensione di tre pollici e mezzo (3” ½). L’unità di misura delle memorie è il byte con i suoi multipli chilobyte o Kbyte (equivalente a circa 1.000 byte), megabyte o Mbyte (equivalente a circa 1.000.000 byte) e il gigabyte o Gbyte (equivalente a circa 1.000.000.000 di byte).
I floppy disk da 3” ½ hanno una capacità totale di 1.44 Mbyte; esteriormente si presenta con un contenitore in plastica rigida avente una lamella metallica scorrevole che si apre automaticamente dopo l’immissione del floppy nel lettore o drive. Su uno dei due lati è visibile un altro meccanismo metallico che permette l’aggancio del rotore.
E’ possibile proteggere un floppy disk da modifiche o cancellazioni accidentali facendo scorrere un apposito dispositivo presente su uno degli angoli in modo da scoprire una finestrella avente questo scopo.
Il disco fisso o hard disk fa parte delle memorie di massa necessarie per la memorizzazione dei dati e del software quando il sistema hardware rimane spento. Il disco fisso è chiamato così perché non viene mai rimosso dall’interno dell’unità centrale. Il funzionamento del disco fisso è visibile all’utente grazie ad una spia luminosa, identificata dalla sigla HDD, presente sul frontalino dell’unità centrale. Il lettore del disco fisso è denominato, in genere, drive C:
E’ sempre presente nei sistemi più recenti; esso permette la lettura dei dischi CDROM del tutto simili, nelle dimensioni, ai dischi CD Audio musicali. Tali dischi sono detti anche dischi ottici perché la lettura avviene tramite un fascio di luce o laser. Il nome CDROM (Compact Disk Read Only Memory) deriva dal fatto che il contenuto non può essere modificato dall’utente. L’apertura del lettore cdrom, per l’immissione del disco, avviene premendo un apposito tasto che aziona un meccanismo elettrico. Premendo lo stesso tasto il lettore cdrom si richiude. Una spia luminosa indica il funzionamento del lettore cdrom. I lettori cdrom si differenziano fra di loro per la velocità di lettura indicata da un numero seguita da una x (Es. 40x, 50x, 52x ecc.). In genere il lettore cdrom e’ denominato drive D:
Con il mouse è possibile effettuare 4 operazioni:
1. Click: Premere il tasto sinistro del mouse dopo aver puntato (tramite il suo cursore) un oggetto o un comando presente su video
2. Doppio click: Premere due volte, in rapida successione, il tasto sinistro del mouse dopo aver puntato (tramite il suo cursore) un oggetto o un comando presente su video
3. Click a destra: Premere il tasto destro del mouse dopo aver puntato (tramite il suo cursore) un oggetto presente su video
4. Trascinamento: Puntare un oggetto con il cursore del mouse, premere e tenere premuto muovendo il mouse il pulsante sinistro. Quando l’oggetto trascinato si trova sul punto desiderato rilasciare il pulsante del mouse
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