giovedì 30 aprile 2009

LA CPU


Il componente principale di un personal computer è il microprocessore o CPU
(Central Processing Unit). La struttura del microprocessore è estremamente
complessa. Si sviluppa su un unico chip delle dimensioni di qualche centimetro
quadro su cui sono integrati milioni di transistori. Caratteristica importante è il fatto
che si tratta di materiale semiconduttore1. Sul singolo chip vengono applicati i
terminali di collegamento ed uno strato di rivestimento che lo incapsula.
La CPU utilizza dei registri di memoria, costituiti da un certo numero di bit,
destinati a contenere istruzioni o dati su cui operano tali istruzioni.
I risultati di tali elaborazioni andranno ad occupare altri registri, per poi essere
inviati in output e tradotti in segnali riconoscibili dalle opportune periferiche.
Il numero di bit costituenti un registro può variare a seconda delle potenzialità del
processore (8, 16, 32, 64 bit); un registro con più spazio a disposizione può ricevere
contemporaneamente un numero maggiore di informazioni e aumentare la velocità
di elaborazione.
Per progettare i circuiti di commutazione e le relative combinazioni si adotta una
tecnica particolare: “L’Algebra di Boole”. Nell’algebra di Boole vengono definite
varie operazioni logiche: AND, OR, NOT, NOR, NAND; che corrispondono,
rispettivamente al prodotto, alla somma, al complemento, al complemento della
somma, del prodotto di operandi in forma binaria.
La potenza elaborativa di un processore è funzione del Clock, cioè della frequenza
(misurata in MHz) con cui vengono elaborate le istruzioni elementari (la capacità
elaborativa è misurata in MIPS: Million Instruction Per Second.).
Un altro aspetto che influisce sulla potenzialità del processore è rappresentato dal
numero di bit utilizzabili per l’indirrizzamento alle memorie e dal numero di bit che
può trasferire contemporaneamente da e verso i dispositivi esterni (data path).
La CPU presiede a tutte le operazioni del computer: interpreta le istruzioni del
programma e invia agli specifici dispositivi i segnali per l’esecuzione delle singole
operazioni.
Le CPU contengono la execution unit (unità di esecuzione delle istruzioni) e la
control unit (unità di controllo).
La execution unit esegue particolari tipi di operazione, come ad esempio le funzioni
aritmetiche, il caricamento da memoria o la registrazione in memoria, la gestione
delle diramazioni (branch processing), che altera la sequenza di istruzioni eseguite
dalla CPU, cioè viene scelto un percorso tra diversi possibili. L’execution unit
contiene la ALU (Arithmetic Logic Unit) e particolari registri che conservano i bit
contenenti le istruzioni e i dati da elaborare.
La control unit è l’unità di governo che sorveglia il ciclo di esecuzione di ciascuna
istruzione che avviene nella execution unit.
L’unità di controllo e l’unità aritmetico-logica sono dotate di particolari circuiti
elettronici detti “circuiti di commutazione” che memorizzano, in ingresso, le
stringhe di bit costituenti il dato da elaborare e producono, in uscita, (a seconda
delle operazioni) una nuova stringa di bit che fornisce il risultato richiesto. Gli stessi
circuiti vengono attivati con segali di abilitazione (impulsi, tensioni ecc.) di tipo
binario.

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